Dobbiamo soffermarci sulla capacità di anticipazione di un capoeirista esperto concentrandoci su quali informazioni un giocatore può utilizzare prima che venga colpito, per determinare la probabile direzione dell’attacco, iniziare a spostarsi
I tempi di reazione nel gioco della capoeira ricoprono un ruolo fondamentale. È anche se può sembrare banale ci si può chiedereperché i capoeiristi più esperti sembrano spesso avere “tutto il tempo del mondo” per reagire alle situazioni di gioco, anche a quelle più fulminee, mentre per i principianti risulta impossibile gestire certe situazioni di gioco?Dobbiamo soffermarci sulla capacità di anticipazione di un capoeirista esperto concentrandoci su quali informazioni un giocatore può utilizzare prima che venga colpito, per determinare la probabile direzione dell’attacco, iniziare a spostarsi e preparare il colpo di risposta. I capoeiristi più esperti riescono a interpretare il punto verso cui l’attacco sta arrivando in base ad informazioni estrapolate dalla meccanica dell’azione di proposta del gioco. Per esempio, la posizione o l’altezza del compagno , il movimento di spalle e , l’angolo di apertura del bacino che già ci può fare eliminare alcuni calci meno probabili la cui base di partenza è differente ecc. A questi dati aggiungono valutazioni strategiche basate sulle abitudini di gioco (se per esempio è.ripetitivo su alcuni movimenti) e moltissimo altro ancora Poiché questi elementi si verificano ben prima che l attacco sia sferrato , forniscono al ribattitore esperto più tempo per pianificare la risposta e la consapevolezza delle probabilità di eventi specifici gli fa guadagnare del tempo in più per preparare una risposta adeguata. Al contrario, i giocatori alle prime armi si affidano solo all’analisi della traiettoria del calcio e, di conseguenza, hanno molto meno tempo per preparare una risposta adeguata.Tutto ciò accade circa circa 300 millisecondi prima che una azione possa compiersi.Il vantaggio dell’esperto si basa sulla sensibilità ai modelli cinematici di movimento. L’anticipazione infatti non dipende tanto dalla vista, dall’udito o dalla rapidità del cervello di processare le informazioni raccolte attraverso gli organi sensoriali. Quantomeno non solo. Anche perché quelle variabili sono più o meno trasversali e indipendenti dal livello di pratica in una disciplina.I professionisti dimostrano piuttosto una capacità di comprendere le conseguenze degli schemi cinematici di movimento dei loro avversari migliore rispetto ai principianti. È probabile che questa abilità si sia sviluppata non solo come conseguenza dell’osservazione di questi movimenti, ma anche grazie alla memoria neuromuscolare. Diversi studi hanno infatti dimostrato che l’osservazione di un’azione stimola la stessa regione cerebrale che viene utilizzata nel mettere in pratica il medesimo gesto tecnico( in sostanza guardare video di Capoeira e giochi stimola i comparti neuromuscolari come “se si giocasse”)
Il tempo di reazione misura l’intervallo tra un segnale esterno e la reazione ad esso. A differenza dei riflessi, dove l’informazione va direttamente ad un muscolo dal midollo spinale e non coinvolge il cervello, le reazioni devono essere elaborate. È il cervello a decidere se lo stimolo è abbastanza importante per rispondere e come farlo nel modo più efficiente. Poiché il tempo di reazione richiede una risposta fisica da parte dei muscoli, rappresenta una grandezza diversa rispetto al tempo di rilevazione, che descrive “solo” la velocità con cui è possibile percepire un segnale.Il tempo di reazione dipende da tre fattori principali: Percezione -Elaborazione -Risposta ,ed è il risultato della somma di queste tre grandezze. Una volta che il segnale viene percepito attraverso il sistema sensoriale (la parte del sistema nervoso responsabile dell’elaborazione delle informazioni che arrivano da vista, udito, olfatto, gusto, tatto), il cervello elabora rapidamente le informazioni e risponde inviando un messaggio ai muscoli lungo il midollo spinale, creando la contrazione corretta per generare il movimento. Ecco quindi la necessità per esempio di adottare un atteggiamento qualora dovessimo palesare una finta all’interno di un gioco di Capoeira il più verosimile possibile ad un attacco pericoloso per poter trarre in inganno il nostro compagno che percepirà la nostra domanda di gioco in maniera pericolosa elaborando una risposta per esempio di una schiva contro la quale noi invertiremo il nostro” finto attacco” successivamente.I tempi di reazione non sono solo il risultato della nostra fisiologia, ma possono essere influenzati anche da alcuni fattori ambientali e mentali. Essere troppo stanchi, troppo rilassati o addirittura troppo tesi porta a tempi di reazione più lunghi. Ciò significa che durante una prestazione sportiva è necessario essere ben riposati, mentalmente pronti e molto concentrati(a tale proposito una batteria di Capoeira ben suonata ben toccata e un’armonicità all’interno della Roda come anche le culture antiche ci dicono ci incanalano in uno stato mentale di concentrazione e di assoluta presenza fisica e mentale di quel momento) .Al contrario Rumori di fondo fastidiosi possono disturbare il processo di pensiero e ostacolare i tempi di reazione. Per questo motivo è importante che una batteria ben suonata possa risultare gradevole e piacevole e nel caso contrario si rivelerebbe solamente una sorta di disturbo cognitivo.
La strategia più corretta per migliorare i tempi di reazione è l’allenamento cognitivo. Ciò significa utilizzare esercizi appositamente progettati che mirano a migliorare le reti neurali, per dare modo al cervello di creare connessioni più forti e sane che forniscano risposte più rapide con minore sforzo mentale. Il modo più efficace per farlo è quello di allenarsi ad agire in modo istintivo agli stimoli in un contesto sportivo specifico. Gli esercizi si concentrano sulla simulazione di decisioni rapide nelle situazioni di gioco specifiche ( che è una bozza di allenamento che abbiamo fatto questa settimana) Il motivo per cui siamo in grado di migliorare le nostre capacità cognitive è dovuto alla neuroplasticità del cervello, che descrive la capacità di sezionare le informazioni e di adattarsi in base alle esperienze passate e alle esigenze ambientali. E se la neuroplasticità è un fattore importante nell’apprendimento cognitivo, è addirittura imperativo nell’apprendimento motorio. Il tempo di reazione è difficile da migliorare e richiede un allenamento costante e sessioni di lavoro dovrebbero comunque essere brevi, perché questi esercizi richiedono una concentrazione e un’attenzione totale.Essere in grado di adattarsi rapidamente a situazioni che cambiano improvvisamente, e la base di un giocatore di Capoeira come scivolare e trasformare in quedas una caduta o addirittura in un contrattacco e nello specifico nella capoeira questa dote di processare in maniera veloce le finte e i cambi repentini di velocità sono all’ordine del giorno .E questa componente è talmente enfatizzata che si possono trovare giochi in cui i due Capoeiristi abbozzano semplicemente uno o due movimenti ciascuno con il proprio corpo e per gli osservatori meno esperti può essere semplicemente un movimento senza alcun fine puramente estetico ma in quei semplice e pochi movimenti si è racchiuso uno scambio di gioco talmente stretto nei tempi di reazione che ha anche il semplice dare e concludere un calcio non avrebbe trovato il suo spazio di esecuzione .Contramestre Gianluca Senzala
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